Esperienze di navigazione multi-dispositivo? Sì, una forte possibilità.
Microsoft ha recentemente rilasciato un brevetto per una tecnologia che descrive un browser web virtuale in grado di funzionare su qualsiasi dispositivo. Secondo il brevetto, che ora è disponibile al pubblico, questa non è la prima volta che Microsoft si diletta con il concetto. In effetti, il brevetto si basa su invenzioni del 2021, 2017 e 2012.
Tuttavia, dato che le tecnologie cloud sono oggi molto più avanzate, sembra che questo potrebbe finalmente essere un buon momento per sviluppare e rilasciare un browser web virtuale. Ma di cosa si tratta, comunque? Bene, un browser virtuale è un browser basato su cloud che consente agli utenti di accedere a Internet su dispositivi che non lo eseguirebbero correttamente. Pensa a poter eseguire un browser virtuale su uno smartwatch.
In molti modi, un browser virtuale è concettualmente simile al cloud gaming. Se prendiamo, ad esempio, l’ormai defunto Stadia, la piattaforma ha reso gli utenti capaci di correre
videogiochi impegnativi su browser come Chrome. Un browser virtuale funziona più o meno in modo simile.Il browser web virtuale di Microsoft: come funzionerebbe?
- Il sistema utilizza un browser virtuale situato su un server proxy. Questo browser virtuale fa tutto il lavoro pesante: recupera, esegue il rendering e codifica le pagine Web per tutti i dispositivi.
- I dispositivi stessi devono solo essere in grado di decodificare e visualizzare le pagine web. Non è necessario che dispongano di un proprio browser Web o siano in grado di gestire gli input degli utenti.
- Il sistema include anche un controller touch che può fungere da telecomando per dispositivi che hanno capacità di input dell'utente limitate o assenti.
Il metodo consentirebbe inoltre la navigazione web senza interruzioni su più dispositivi, anche quando tali dispositivi non sono progettati per supportare la navigazione web.
Potrebbe trattarsi di una futura iterazione di Microsoft Edge? Oppure Microsoft offrirà un'esperienza di navigazione completamente nuova?
Sembra che le esperienze multi-dispositivo stiano diventando sempre più popolari al giorno d’oggi, ed è solo questione di tempo prima che diventino lo standard. Samsung ha la propria Galaxy Connected Experience e, secondo un documento trapelato da fonti vicine, anche Qualcomm lancerà un servizio simile, chiamato Bocca di leone senza soluzione di continuità.
Queste esperienze multi-dispositivo consentono di avviare un'attività su un dispositivo e poi continuarla su un altro dispositivo, diverso dal primo. L’esperienza consente una maggiore mobilità, nel suo complesso, e non interrompe la produttività, indipendentemente da dove si trovi l’utente.
Allora perché la navigazione in Internet non dovrebbe diventare anche un’esperienza multi-dispositivo? La tecnologia descritta nel brevetto lo sottolinea sicuramente.