La Germania ha appena deciso di vietare sia Facebook che WhatsApp dalla condivisione reciproca dei dati degli utenti. Ciò accade perché i consumatori non hanno acconsentito a questo scambio di informazioni.
Ad agosto, WhatsApp ha annunciato che avrebbe iniziato a condividere i dati degli utenti con la società madre, Facebook. Presumibilmente, la piattaforma social utilizzerebbe i dati per fornire annunci migliori e ottenere maggiori informazioni sulle persone che utilizzano l'app di messaggistica istantanea.
Tuttavia, quando questo accordo è stato reso pubblico, molte persone hanno protestato e si sono indignate. Molti credevano che questo accordo fosse ingiusto e che non dovesse essere permesso. WhatsApp si trovava in una posizione piuttosto difficile, poiché in precedenza si era impegnata a mantenere privati i dati degli utenti. Inoltre, la società aveva affermato in passato di non voler utilizzare la piattaforma per gli annunci.
Ma ora sembra che l'azienda sia piuttosto in difficoltà, o almeno in Germania. Il commissario per la protezione dei dati ad Amburgo ha emesso ora un ordine amministrativo che vieta a Facebook di condividere qualsiasi informazione con WhatsApp in tutta la Germania. Inoltre, hanno ordinato a Facebook di cancellare tutte le informazioni già ricevute da WhatsApp.
Lo scopo dell'ordinanza amministrativa è garantire che 35 milioni di utenti WhatsApp in Germania mantengano i propri dati al sicuro. Dopotutto, dovrebbe essere la decisione degli utenti di condividere le informazioni e collegare i propri account Whatsapp a Facebook. Pertanto, la società dovrebbe chiedere il loro permesso prima di farlo, cosa che non è avvenuta.
Inoltre, sembra che WhatsApp abbia caricato i contatti dalle rubriche di milioni di utenti, anche se non avevano nulla a che fare con l'app di messaggistica istantanea o con Facebook. Facebook ha dichiarato che non sono stati raccolti dati.
Cosa ne pensi? Questo ordine sulla protezione dei dati potrebbe costituire il precedente da seguire per altri paesi?
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