Facebook ha affrontato intense critiche all'indomani delle elezioni presidenziali statunitensi per aver consentito ai siti di notizie false di diffondere storie false attraverso la piattaforma dei social media. Alcuni critici ritengono che la proliferazione di storie fuorvianti e bufale sul più grande sito di social network abbia aiutato Donald Trump a vincere. Mentre Facebook deve ancora agire contro il problema, è ora emersa una soluzione di base: B.S. Rivelatore.
B.S. Detector è un plug-in del browser che funziona per fare riferimento a link di notizie su Facebook con un database di siti di notizie contrassegnati come falsi. Il plug-in può essere scaricato gratuitamente per Chrome, Opera, Firefox, Safari e Microsoft Edge utenti. Il plug-in inserisce un segnale di avvertimento rosso nella parte superiore della pagina in questione se rileva una corrispondenza. Il messaggio di avviso include anche il motivo della segnalazione di un sito web.
“Questo sito non è una fonte di notizie affidabile. Motivo: teoria della cospirazione.
Altre classificazioni per i siti Web inaffidabili includono satira, pregiudizio estremo, scienza spazzatura, notizie di stato e gruppi di odio. L'attivista e giornalista indipendente Daniel Sieradski, che ha sviluppato il plug-in, ha affermato che l'estensione è stata nato in risposta alle affermazioni di Mark Zuckerberg secondo cui Facebook non poteva affrontare la diffusione di notizie false sul luogo.
B.S. Il rilevatore non è configurabile
Come strumento di base, B.S. Detector può solo contrassegnare una fonte di notizie false, non bloccarla. Quando gli utenti visitano un sito Web segnalato, possono comunque leggere e sfogliare le storie. Ai lettori ignari, i siti nella lista nera apparirebbero comunque come fonti di informazione affidabili. L'estensione impedisce inoltre agli utenti di personalizzare l'elenco dei siti segnalati o di selezionare solo le categorie che li interessano.
Sieradski, tuttavia, ha promesso di aggiornare continuamente il database e di offrire un modo per consentire ai siti Web di attrarre la loro classificazione. C'è il problema: B.S. Detector potrebbe aver contrassegnato i siti Web come siti di notizie false anche se non sono esattamente fuorvianti. Non sarebbe sicuro fare affidamento solo sul plug-in per raccontare storie vere da false. Questa pratica potrebbe portare alla censura a lungo termine. Facebook farà bene a collaborare con i media e le istituzioni accademiche per classificare le storie false senza pregiudizi.